Commentario abbreviato:Atti 27:6Capitolo 27 Il viaggio di Paolo verso Roma At 27:1-11 Paolo e i suoi compagni messi in pericolo da una tempesta At 27:12-20 Riceve una garanzia divina di sicurezza At 27:21-29 Paolo incoraggia coloro che sono con lui At 27:30-38 Sono naufraghi At 27:39-44 Versetti 1-11 Il consiglio di Dio aveva stabilito, prima di quello di Festo, che Paolo andasse a Roma, perché Dio aveva un lavoro da fargli fare lì. Il percorso che fecero e i luoghi che toccarono sono qui descritti. E Dio incoraggia coloro che soffrono per lui a confidare in lui, perché può mettere nel cuore di coloro che lo aiutano coloro che meno se lo aspettano. I marinai devono sfruttare al meglio il vento, e così dobbiamo fare tutti noi nel nostro passaggio sull'oceano di questo mondo. Quando i venti sono contrari, dobbiamo comunque andare avanti meglio che possiamo. Molti di coloro che non sono spinti all'indietro da provvidenze contrarie, non vanno avanti da provvidenze favorevoli. E molti veri cristiani si lamentano, per quanto riguarda le preoccupazioni della loro anima, di dover fare molta fatica per non perdere terreno. Ogni buon porto non è un porto sicuro. Molti mostrano rispetto per i buoni ministri, ma non seguono i loro consigli. Ma l'evento convincerà i peccatori della vanità delle loro speranze e della follia della loro condotta. Riferimenti incrociati:Atti 27:6Dimensione testo: |